Come ben sappiamo la ricorrenza di San Valentino, Vescovo e Patrono di Terni, cade il 14 Febbraio giorno della sua morte avvenuta, pare, per martirio.
Sepolto a Terni, già nel IV secolo sulla sua tomba venne costruita una chiesa.
La festività fu costituita nel 496 d.C. sostituendo così una precedente ricorrenza pagana in modo da cristianizzarla, ispirandosi all’amore romantico tra sposi.
Il Santo Valentino venne ricordato come colui che aveva donato una somma di denaro come dote ad una giovane priva di mezzi permettendole di sposarsi e così fu definitivamente il Santo degli Innamorati.
Ci pensarono poi i monaci benedettini a sponsorizzarlo a mezzo dei loro monasteri siti in Francia ed in Inghilterra, dato che già dal 600 avevano la competenza sulla Basilica di Terni, costruita dopo che la chiesa primitiva a lui intitolata fu rasa al suolo dai Goti nel secolo precedente.
Nel 1300 Geoffrey Chaucer ricordato come l’autore dei Racconti di Canterbury, già ne scrive in “The Parliament of fowls” in cui mette assieme San Valentino e Cupido anche se rimane il dubbio che si tratti di un altro Valentino, il Protovescovo di Genova.
Troviamo comunque moltissimi altri riferimenti letterari tra cui nell’Amleto di Shakespeare, dove la ricorrenza viene citata da Ofelia nella scena della pazzia.
Come accaduto per tante altre celebrazioni di origine religiosa, questa festa è diventata ormai occasione per scambio di doni e biglietti, in particolare nei paesi di lingua anglosassone vi è la tradizione delle cosiddette “valentine” ovvero biglietti romantici spesso a forma di cuore o similari. La prima “valentina” viene attribuita al duca Charles di Orleans nel 1415 che, rinchiuso nella Torre di Londra, passò la prigionia scrivendo versi romantici per la moglie che si trovava in Francia.
Da allora questa moda ha preso piede prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti tanto che ai primi del 1900 una ditta produttrice di carta, la Norcross, divenne la maggior azienda venditrice di biglietti che ancora oggi si trovano sul mercato come prodotti vintage!
Ai giorni nostri le valentine viaggiano anche per via telematica ma sicuramente tanti romantici troveranno tempo e modo di spedire una lettera o un biglietto d’amore!